Nella giornata di ieri, lunedì 17 ottobre, in un pascolo sul monte Baldo, nel territorio comunale di Nago-Torbole, un cane ha accusato un malore dopo aver ingerito un oggetto che il padrone non era riuscito a identificare e che solamente dopo la visita del veterinario, da cui la bestia è stata portata di corsa, si è scoperto essere un’esca velenosa.

Gli operatori del Corpo Forestale Provinciale di Riva del Garda, allertati dal veterinario, si sono recati subito in loco, scoprendo che il prato era stato completamente disseminato di esche avvelenate, più di centosettanta, non solo in superficie ma anche nascoste nelle buche scavate da talpe, marmotte e piccoli roditori. Le operazioni di bonifica sono ancora in corso sul Doss Remit, anche se i forestali suppongono che l’area avvelenata sia circoscritta al singolo pascolo di circa due ettari. Sul posto è giunto anche il Nucleo Cinofilo Antiveleno della Polizia Provinciale di Belluno, per coadiuvare l’opera dei trentini.

Le indagini per individuare e sanzionare i responsabili sono già in corso, nel frattempo le autorità comunali raccomandano ai cittadini di non avvicinarsi alla località contaminata, prestando prudenza.