Desenzano: dal taser al peperoncino, nuovi strumenti per la Polizia Locale
Grazie alla riforma del regolamento approvata dal Consiglio Comunale, gli agenti desenzanesi avranno a disposizione nuove armi non letali.

Il Consiglio Comunale di Desenzano del Garda ha recentemente approvato una riforma del regolamento della Polizia Locale, che ha sollevato il dibattito per quanto riguarda la parte che tratta i nuovi strumenti e le armi non letali di cui si autorizza la dotazione per il personale in divisa.
Gli agenti desenzanesi nel regime del regolamento precedente, risalente agli anni ‘90, erano limitati nei loro interventi all’utilizzo della forza fisica, dovendo sostanzialmente bloccare eventuali soggetti pericolosi a mani nude, oppure in casi estremi ricorrendo alla pistola di servizio, delle opzioni molto limitanti rispetto ai più disparati scenari d’intervento, come un aggressore armato di coltello, o facinorosi in superiorità numerica rispetto agli operatori delle forze dell’ordine. I nuovi strumenti andranno dunque ad allargare il perimetro di opzioni non letali dei poliziotti, tutelando contemporaneamente la loro persona e quella dello stesso aggressore, che potrà essere bloccato senza rischiare pericolose risse.
La prima e forse più discussa arma non letale è il taser, una pistola capace di erogare una scarica elettrica mirata, abbastanza potente da stendere temporaneamente un aggressore, da una distanza di sei metri, già salita in passato all’onore delle cronache nazionali per il dibattito politico su di essa scatenatosi. Sempre come strumento dalla breve distanza e agevole utilizzo c’è poi la pistola al peperoncino, utile a dissuadere i soggetti pericolosi urticandone le mucose e accecandoli temporaneamente. Tra gli strumenti maggiormente innovativi e inediti dal punto di vista operativo c’è uno speciale laccio in kevlar, che lanciato alle gambe si attorciglia e immobilizza il soggetto da bloccare. Per quanto riguarda i dissuasori a brevissima distanza, gli agenti avranno a disposizione anche un manganello telescopico, già utilizzato dalla polizia di Londra, poco ingombrante per gli operatori ma velocemente estendibile all’occorrenza, nonché un dispositivo portatile e compatto per lo stordimento elettrico, detto stun gun.
L’Assessore alla Sicurezza Pietro Avanzi, di fronte alle perplessità riguardo all’addestramento rispetto a questi nuovi strumenti, espresse da alcuni componenti della minoranza, ha assicurato: “Sono convinto che i nostri agenti stiano facendo un ottimo lavoro e lo continueranno a farlo in futuro. Il Comandante è una persona estremamente responsabile e dalla grandissima preparazione tecnica. Posso garantire che abbiamo una Corpo di Polizia Locale straordinario, che con questi nuovi dispositivi opereranno in maniera ancora più efficace e sicura”.