A cura di Vittorio Cerini

Palazzo Todeschini, di fronte al Porto Vecchio, è certamente l’edificio storico più importante di Desenzano: in questi trascorsi centinaia di anni, raccontanti molte volte da Tullio Ferro, ha rappresentato, fra le varie opportunità, il primo e l’unico attracco nel Basso Garda per gli ormeggi dei barconi che scendevano dall’alto lago, sia per i passeggeri che per le merci, dalla Pianura Padana al Tirolo e Baviera.

Con il passare degli anni era diventato sede degli uffici comunali, uffici postali, uffici telefonici, di attività commerciali (La Provvida, Cartoleria TO.PO., Bar Tavernetta); dunque un riferimento molto frequentato e importante per la nostra città. Dopo la chiusura del Collegio Bagatta, anni ’70, e l’acquisizione degli spazi per i primi uffici comunali, bisognosi di spazi a disposizione in seguito allo sviluppo abitativo e di residenti di Desenzano, l’allora sindaco Arch. Ramella, seguendo la traccia di precedenti amministratori decise definitivamente di spostare tutti gli uffici comunali presso l’ex collegio Bagatta, ovviamente con un notevole investimento di risorse finanziarie (di fatto oltre 5.000 mq. di edificio-scuola-collegio) venne completamente o abbattuto o riqualificato, e a tutt’oggi si continua a operare nella sede comunale progettata.

Per Palazzo Todeschini dunque si prospettava un nuovo e importante futuro: e così dal 1986 (circa), dopo un paio di anni di notevoli interventi di ristrutturazione, diventò il Palazzo del Turismo, il primo edificio pubblico gardesano dedicato al turismo e alla cultura (con un notevole contributo del gettito dell’Imposta di Soggiorno dei tempi...!). Al piano terra un grande salone per mostre tutto l’anno (uno dei primi artisti espositori, se ben ricordo, fu l’artista Fontana, oggi valore delle sue opere vengono battute alle aste internazionale per milioni di euro) e altri artisti di valore, oltre che una continua valorizzazione di artisti gardesani.

Contemporaneamente si insediò, con un ottimo rapporto della Provincia di Brescia, un nuovo importante ufficio di informazioni turistiche (di fatto a tutt’oggi un importante punto d’incontro per i cittadini, oltre che i turisti, per tutta una serie di aggiornamenti utili: orari bus, battelli, treni, musei, manifestazioni locali, gardesane, veronesi, milanesi, informazioni enogastronomiche ecc.).

Il primo piano venne ristrutturato con tutta una serie di spazi diversi: dall’Ufficio direzionale, alla Reception, a una Hall di attesa per gli ospiti, poi ben tre sale riunioni, congressi, incontri pubblici, di cui la principale, 120 posti a teatro, con una cabina per traduzioni simultanee e regia; le altre due sale di minor spazi, comunque sempre per un totale di altri 100 posti: in tutti i casi per l’epoca, anni ’80, spazi polivalenti adeguati alle strutture d’avanguardia.

Per molti anni dunque Palazzo del Turismo, Palazzo Todeschini è stato dapprima un importante edifico per pubblica amministrazione (il Comune) e poi dagli anni ’80 è stato trasformato con grande intuito a edificio pubblico per obbiettivi culturali diversi. Per molti anni si sono tenute, soprattutto nel periodo fuori stagione (ottobre-aprile), molte manifestazioni, molti incontri, dibattiti politici, presentazioni di libri, corsi di università per anziani: di fatto era uno stimolo per molti cittadini, non più residenti in centro, di poter trascorrere alcune ore nelle piazze principali del nostro centro storico, fare due passi e partecipare a una eventuale conferenza.

Certamente gli ultimi 3 anni non hanno aiutato l’avvento di nuove e importanti iniziative culturali, due stagione di Covid, poi diversi mesi di chiusura per obbligo di adeguamenti di sicurezza: ma da diverse settimane il palazzo del turismo è tornato nella disponibilità dei cittadini!

Dunque a chi di competenza un rilancio, il poter offrire ai cittadini (giovani e meno giovani) tutta una serie di iniziative di qualsiasi argomentazione, argomentazioni soprattutto utili a una crescita socio-storico-culturale dei residenti: e dunque eventualmente, in futuro, meno manifestazioni inutili e più spazio (e soldi) in nuove iniziative nel Palazzo del turismo!