A Desenzano preoccupano le condizioni del Centro natatorio “Giacomo Signori", almeno secondo quanto dichiarato dai consiglieri comunali della “Coalizione per Desenzano” Beatrice Gabusi e Stefano Terzi, i quali lo scorso venerdì 31 marzo hanno presentato un'interrogazione indirizzata all’assessore allo Sport Pietro Avanzi e all’assessore al Patrimonio comunale Stefano Medioli proprio sulla situazione delle piscine comunali.

La struttura presenterebbe diverse criticità evidenziate anche dagli stessi cittadini, facendo così crescere la preoccupazione vista non solo la presenza di bambini e famiglie, ma anche considerato come da qui alle prossime settimane i numeri degli ingressi dovrebbero aumentare in conseguenza della ripresa della stagione turistica.

Ricordiamo poi come sia già stata presentata l'ambiziosa operazione di restyling dell’intera struttura, in programma nell'immediato futuro e quantificata in una durata di circa tre anni di lavori per un costo intorno agli 8,5 milioni di euro, attraverso un progetto firmato Garda Uno già approvato dall'Amministrazione comunale. Interventi che porteranno alla realizzazione di due vasche da 50 e 25 metri omologate per gare internazionali, non solo di nuoto ma anche pallanuoto, syncro e altro ancora, così come di un centro di riabilitazione motoria, un percorso salute con solarium, una palestra attrezzata, un’area relax ed una zona ristoro con spazi per conferenze.

Centro Natatorio "Giuseppe Signori" - Rendering del progetto di restyling

Gli interventi dei consiglieri Beatrice Gabusi e Stefano Terzi

Come descritto da Beatrice Gabusi, "Due delle quattro vasche chiuse da mesi, muffa, acqua torbida e buchi nelle pareti: questa in breve la situazione attuale del centro natatorio comunale. In queste ultime settimane abbiamo raccolto diverse segnalazioni, anche fotografiche, di cittadini arrabbiati e preoccupati. I frequentatori della struttura sono preoccupati per la sicurezza e la salubrità della stessa, considerando che è frequentata anche da bambini e altri soggetti fragili. Ci hanno raccontato di essersi più volte rivolti sia ai gestori che agli uffici e all’amministrazione comunale riuscendo solo a ricevere, dopo diverse sollecitazioni, risposte e rassicurazioni solo parziali".

"La situazione della struttura non è degna nella città di Desenzano continua poi Stefano Terzi né dell’eccellenza che il centro ha rappresentato in passato. Al momento la struttura è funzionante a metà, di fatto non garantendo il servizio: non ci sono abbastanza corsie per svolgere in contemporanea il nuoto libero e i corsi. Con la nostra interrogazione chiediamo all’amministrazione quelle risposte che i cittadini non sono riusciti ad ottenere e ci auguriamo che possa servire per stimolare soluzioni nell’immediato e ad affrontare il tema sul medio-lungo termine: Desenzano merita una piscina pubblica degna della capitale del Garda".