I consiglieri comunali del Partito Democratico di Desenzano, Bernardo Comini e Beatrice Gabusi, tornano ad esprimere perplessità nei confronti dell'operato della Giunta Malinverno, in particolare per quanto concerne la bonifica della spiaggia a fianco della passeggiata Maratona - via Lario e la gestione dei bandi relativi al Pnrr.

Di seguito la nota stampa diffusa nelle ultime ore:

"In questi ultimi tempi abbiamo avuto segni evidenti dell’approssimazione e del pressapochismo con cui il sindaco Malinverno e la sua Giunta hanno gestito alcune problematiche della vita amministrativa della città.

Segnali che fanno sorgere dubbi su come verranno affrontati i problemi legati alle grandi opere che l’Amministrazione vuole mettere in cantiere nei prossimi anni.

Per questo motivo i consiglieri comunali del Partito Democratico Bernardo Comini e Beatrice Gabusi hanno presentato due interrogazioni per le quali richiedono una risposta scritta:

  • La prima riguarda la “storia infinita” della rimozione del ferro e del cemento nel tratto di lago di fronte alla nuova passeggiata Maratona – via Lario
  • La seconda riguarda i bandi del PNRR a cui ha partecipato la precedente amministrazione guidata sempre da Guido Malinverno.

Segnala Bernardo Comini che il sindaco nella risposta scritta di inizio agosto ad una precedente interrogazione sugli interventi effettuati per rilevare, rimuovere e smaltire il ferro ed il cemento abbandonati dopo i lavori di costruzione della passeggiata, aveva affermato che “In accordo con l’Autorità di Bacino, il Comune provvederà ad anticipare le somme necessarie alla completa rimozione di tutti i “trovanti” ancora in acqua, sia lungo la nuova che lungo la vecchia passeggiata, per poi rendicontarle a fine anno - a titolo di costo di gestione - nella contabilità da definirsi con l’Autorità medesima, in relazione al trasferimento della quota di canoni per concessioni portuali ed extraportuali per l’anno di competenza”.

Ma nel Consiglio Comunale di fine ottobre l’assessore Degasperi comunicava che gli interventi dell’agosto 2022 effettuati dal Nucleo Sommozzatori del Benaco e dall’Associazione Protezione Civile Basso Garda (rispettivamente di 3.000 e 500 Euro) sarebbero rimasti a carico del Comune di Desenzano del Garda.

“Ma qual è la risposta giusta”, chiede Comini e “all’interno della Giunta le informazioni vengono condivise oppure ognuno va per la propria strada? Se questo è il metodo utilizzato in questa occasione, cosa avverrà nella gestione delle opere che l’Amministrazione vuole realizzare? Chi farà i conti: il Sindaco o i suoi Assessori e chi darà le informazioni più attendibili?”.

A questo punto interviene Beatrice Gabusi: “Dai giornali abbiamo appreso che ci saranno ulteriori interventi da parte di una ditta di Monzambano. Che lavori devono essere effettuati visto che l’assessore Degasperi aveva dichiarato – sempre nello stesso Consiglio Comunale – che le operazioni di bonifica erano concluse? Chi li ha commissionati? E chi pagherà il conto?”.

Dubbi espressi per la gestione di bandi e fondi Pnrr

Ma un altro aspetto ha sollevato le perplessità dei due consiglieri del Partito Democratico.

“Ad ottobre, dopo quasi tre mesi di attesa dalla presentazione della richiesta, ci è stato fornito un elenco dei bandi a cui il nostro Comune aveva partecipato” segnala Comini con un certo disappunto per la scarsa attenzione e trasparenza nei confronti dei consiglieri e della cittadinanza.


Da un’analisi più approfondita sui dati ricevuti e su quanto pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia del novembre 2021 è poi emerso che il nostro Comune aveva partecipato anche ad un bando del PNRR relativo ad “Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici”. Un progetto di 780.000 Euro che però non è stato finanziato (per inciso il bando ha visto il Comune di Lonato del Garda ottenere il punteggio più alto). Ma il problema non è quello del mancato finanziamento – anche altri bandi a cui il Comune ha partecipato non si sono conclusi positivamente, sottolinea Comini che poi aggiunge: “La delusione nasce dal fatto che di tale Bando non c’è traccia nell’elenco fornito ai consiglieri; inoltre ho il sospetto che le opportunità offerte dal PNRR non siano state sfruttate opportunamente dalle amministrazioni guidate da Guido Malinverno”.

“Disattenzione o trascuratezza?” si chiede Beatrice Gabusi, “di sicuro è la conferma che le domande sollevate dalla minoranza vengono viste come intralci quasi da snobbare più che contributi per rendere i cittadini partecipi delle scelte e delle operazioni gestite dall’Amministrazione”.

Gabusi e Comini concludono segnalando che “durante questi primi mesi di Amministrazione sono emerse disattenzioni e contraddizioni che nulla hanno a che fare con una gestione seria e rigorosa delle faccende amministrative”.