Sono state particolarmente accese, nella tarda serata di ieri, mercoledì 21 dicembre, le fasi conclusive dell’ultima seduta dell’anno del Consiglio Comunale desenzanese, durata quasi sei ore. Infatti, l’undicesimo nonché terzultimo punto all’ordine del giorno, che trattava l’approvazione del bilancio finanziario 2023/2025, ha infiammato il dibattito tra maggioranza e opposizione, che ha criticato aspramente, in più interventi, le prudenti decisioni economiche assunte dall’amministrazione comunale.

Il pomo della discordia è stato l’aumento, necessario e irrimandabile per la maggioranza, di una serie di tariffe riguardanti il costo dei parcheggi e il canone dei plateatici per le attività, giustificato dall’Assessore al Bilancio, Stefano Medioli, il quale non ha esitato a prendersi la responsabilità delle decisioni assunte e rispondere alle domande postegli, con la crescita spropositata dei costi dell’energia elettrica e l’ondata inflattiva, da far quadrare con la necessità di non tagliare le voci di spesa destinate ai servizi, provando a far pesare quanto meno possibile gli aumenti sulle spalle dei cittadini. La minoranza non ha appunto risparmiato le critiche, punto per punto, rispetto a queste decisioni, asserendo come questa assomigli a una manovra da comune in dissesto finanziario, pur non essendo questo il caso di Desenzano del Garda, e chiedendosi retoricamente come possano fare amministrazioni comunali meno fortunate a far quadrare i conti.

Il bilancio finanziario 2023/2025 è stato infine approvato per nove voti favorevoli contro sei contrari (corrispondenti all’interezza dei Consiglieri Comunali di minoranza), dopo un dibattito si infuocato, ma anche un bel momento di democrazia.