Ddl affitti brevi: si apre il dibattito a Desenzano del Garda
Secondo il Presidente di Desenzano Holiday, Carlo Claverini: "Il riconoscimento del gestore come alleato delle istituzioni è un passaggio epocale".

Anche sul Garda si sta aprendo il dibattito riguardo a un nuovo disegno di legge, che il Ministro del Turismo Daniela Santanchè intende presentare a breve, riguardante una prima regolamentazione, decisamente moderata da quanto si apprende, del fenomeno turistico più importante degli ultimi anni, ovvero l’esplosione degli affitti brevi. Per la verità non è la prima volta che nell’area del Benaco viene affrontato il tema, nemmeno dalla politica, si ricorda infatti più di un’azione intrapresa dalle amministrazioni locali riguardo gli affitti turistici, e il confronto di queste con le associazioni di categoria, ultimo caso quello di Sirmione. La limitazione dei poteri conferiti alle regioni, alle province e ai comuni non ha però mai consentito che si formasse una regolamentazione omogenea in tema, da tempo richiesta dagli stessi operatori del settore, oltre naturalmente che dalla concorrenza, ovvero gli albergatori.
Nel dettaglio, pur essendo le informazioni circolate sino a ora frammentarie e provenienti da una bozza, di conseguenza soggette a continue modifiche, sono presenti alcuni punti particolarmente rilevanti. Uno di questi è l’introduzione della permanenza minima di due notti per chi prenota un appartamento nei maggiori capoluoghi e nei cosiddetti “comuni ad alta intensità turistica” superiori ai 5mila residenti, una definizione al momento fumosa, ma nella quale potrebbero rientrare diverse località gardesane, mentre i soggiorni a notte singola rimarranno un’esclusiva degli alberghi. Il disegno prevede anche l’istituzione di un codice identificativo nazionale, che sostituirebbe quelli regionali, da inserire in una banca dati, la cui lavorazione da parte degli apparati statali sarà cruciale nell’individuazione delle attività irregolari, oltre a differenziare chi svolge una vera e propria professione di gestione immobiliare, rappresentando di fatto un’azienda, da quei locatori che semplicemente arrotondano le proprie entrate.
Carlo Claverini, Presidente di Desenzano Holiday, associazione di categoria che riunisce localmente i gestori di locazioni brevi, ha così commentato la notizia tramite una nota: “Quello di Daniela Santanchè è il primo tentativo organico di normare a livello nazionale il settore affitti brevi, centralizzando e semplificando i controlli, nonché istituendo delle sanzioni per gli abusivi. La banca dati nazionale, dialogando direttamente con le piattaforme consentirà, come in Grecia, di eliminare il sommerso. Il primo riconoscimento formale del gestore di proprietà come imprenditore alleato delle istituzioni è un passaggio epocale per la costruzione d’imprese che possano crescere e diventare punti di riferimento dell’ospitalità, a livello nazionale e internazionale. Siamo grati al ministero per questo sforzo e supporteremo il percorso del disegno affinché non subisca modifiche in negativo. A livello locale sottolineiamo come la bozza preveda controlli a carico del Comune, non abbiamo alcun dubbio che gli organi preposti facciano il loro dovere, siamo pronti come sempre a vigilare e segnalare riguardo a eventuali strutture abusive. Per quanto riguarda la permanenza minima di due notti, questa è da considerare un male accettabile in favore dei colleghi albergatori, ai quali spetterà l’onere d’incrementare il turismo di prossimità, in particolar modo nei periodi di bassa stagione”.