Dal lungolago al Desenzanino proseguono i lavori
In attesa dell’apertura della spiaggia, approvato il progetto per il secondo stralcio di interventi

Prosegue l’opera di ammodernamento del lungolago desenzanese, con l’obbiettivo di donare alla cittadinanza un nuovo, suggestivo angolo cittadino come da decenni ormai viene richiesto alle amministrazioni che si susseguono.
Proprio la scorsa settimana infatti l’Autorità di bacino ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico economica relativo all’ampliamento del lungolago di via Cesare Battisti, in particolare relativo al tratto compreso tra via Rive a via Gramsci: un intervento questo al via il prossimo autunno, dal valore di 2 milioni e 700 mila euro, che sarà finanziato anche da Regione Lombardia attraverso un contributo pari a 1 milione e 350 mila euro, vale a dire il 50% dell’ammontare complessivo.
Da quanto riportato all’interno del progetto, è prevista infatti la conversione del marciapiede in una più ampia pista ciclopedonale, così da dotare il lungolago di una dimensione consona ad accogliere i grandi flussi turistici presenti soprattutto in alta stagione, di più facile scorrimento anche per passeggini e carrozzine rispetto al camminamento attuale. Un lungolago che sarà ancora più attrattivo per gli ospiti e i residenti, grazie anche alla presenza di nuove aree verdi e in cui saranno conservati tutti gli alberi di pregio esistenti, con le aiuole che verranno arricchite di arbusti sempreverdi. Troveranno qui spazio infine diverse panchine con struttura in cemento prefabbricato e schienale, che saranno posizionate lungo l’aiuola principale.
Nonostante sia stato confermato l’attuale andamento della sponda desenzanese, la novità rispetto ai progetti iniziali è l’eliminazione della stazione di sollevamento dell’acquedotto comunale, come descritto dai documenti relativi all’opera: “Si otterrà così – si legge – una continuità uniforme della passeggiata e si eliminerà un elemento fisicamente e visivamente ingombrante che giustificava la notevole espansione sull’area demaniale per consentire la continuità della passeggiata”. (...)