È questo il momento di premere sull'acceleratore per quanto riguarda la realizzazione del nuovo collettore del Garda veronese, vista l'apertura dei relativi cantieri nella zona del basso lago come presentato nelle ultime ore dall'Azienda Gardesana Servizi.

In particolare, sono stati avviati quest'oggi gli interventi a Lazise, in continuità con quanto già realizzato tra Villa Bagatta e località Ronchi, che coinvolgeranno l'area del parcheggio Marra fino all'inizio della stagione turistica, con la ripresa dei lavori prevista in autunno. Coinvolti nel cantiere circa 5 chilometri di territorio, da località Pergolana a Villa Bagatta e dai Ronchi a località Pioppi tra Lazise e Castelnuovo, per un totale di 7,3 milioni di euro di spesa.

Così come nelle prossime settimane apriranno i cantieri per il nuovo collettore anche a Malcesine, per il tratto 1 del lotto 4, ovvero il rifacimento del collettore tra Navene e Campagnola e la realizzazione ex novo dell’impianto di sollevamento di località Campagnola.

AGS ha affidato la realizzazione dell’opera a Malcesine, al Consorzio Stabile Europeo: a realizzare gli interventi di riqualificazione del sistema raccolta reflui sarà l’impresa Italbeton Spa. Il cantiere, che ha una lunghezza complessiva di quasi 3 km, partirà dall’area di parcheggio di fronte all’Hotel Sole per raggiungere località Campagnola. I lavori si articoleranno per 1 km sulla passeggiata a lago, che sarà chiusa al transito dei pedoni durante i lavori, e in parte sulla strada regionale “Gardesana”. La Gardesana sarà interessata dal cantiere per circa 2 km, ma rimarrà sempre percorribile dai veicoli, con senso unico alternato regolato da impianto semaforico. La durata dell’intervento è di 1 anno (esclusa la stagione estiva) per un investimento superiore a 4.4 milioni di euro.

“Abbiamo coinvolto gli operatori economici e gli amministratori perché vogliamo che tutta la comunità partecipi alla realizzazione di quest’opera e sia costantemente informata – spiega il presidente di AGS Angelo Cresco -. Difendere il Garda, il suo ambiente ed ecosistema, così come il turismo significa guardare al futuro del nostro territorio. Stiamo parlando dell’opera più importante del nord Italia, chiediamo pertanto al Governo e alla Regione di sostenerci economicamente per consentirci di finire l’infrastruttura quanto prima”.

“Questo intervento durerà un anno – come dichiarato dal direttore generale di AGS Carlo Alberto Voi -. I cantieri, che partiranno all’inizio di gennaio, verranno interrotti prima di Pasqua e per l’intera stagione turistica. Riprenderanno, poi, ad ottobre per terminare a marzo 2024”.