Chiosco delle Pozze: si apre un secondo bando per la concessione
Il Comune ha emesso una nuova versione, con scadenza a fine mese e con qualche aggiustamento, ancora una volta riservata agli enti del terzo settore.

Il Comune di Lonato del Garda, essendo evidentemente rimasto senza riscontro nella sua versione dello scorso gennaio, ha recentemente emesso un avviso per informare la cittadinanza e gli eventuali interessati, della creazione di un nuovo bando per la messa a gara della concessione del notissimo chiosco, di proprietà comunale, situato all’interno del Parco “Giancarlo Papa”, presso la località Pozze. Il nuovo testo non sarà particolarmente dissimile da quello già visto, se non per alcuni aggiustamenti, e rimarrà ancora una volta riservato esclusivamente agli enti del terzo settore, riproponendo la linea seguita in tema sino a oggi dall’amministrazione comunale.
La concessione avrà una durata molto lunga, ancora di più di quanto già visto nella prima versione del bando, ovvero diciotto anni, e la base d’asta del canone, da seimila euro all’anno, ovvero cinquecento euro mensili, è tutto sommato contenuta rispetto alle prospettive che la posizione strategica del bar potrebbe offrire, anche in relazione alle diverse manifestazioni estive che si susseguono nell’arco della bella stagione presso il parco. Delle decisioni volte a compensare all’eventuale gestore l’onere contrattuale di doversi far carico di un’estesa serie di lavori di riqualificazione dello stabile, composto da tre strutture, per una superficie di quasi trecento metri quadrati, oltre ovviamente al riavvio di un’attività. Un’altra condizione che vale la pena sottolineare positivamente è l’assoluto divieto d’installazione di slot machine nel locale, oltre al dover garantire almeno dieci falciamenti all’anno del parco circostante. Una serie di condizionalità forse giudicate troppo stringenti dai possibili soggetti che avrebbero voluto partecipare al bando nella sua prima versione, ma che, con maggiore tempo a disposizione per ponderare sul da farsi, potrebbe portare a un successo entro la fine mese. L’alternativa potrebbe essere quella di aprire a privati in un’eventuale futura versione.
Per gli enti del terzo settore interessati c’è quindi tempo fino al mezzogiorno di martedì 28 marzo per presentare la domanda di partecipazione alla gara, con tutti i relativi allegati, la quale sarà valutata tramite un sistema di punteggi che terrà conto sia dell’offerta economica che della progettualità tecnica e gestionale.
L’Assessore al Bilancio e Patrimonio, Massimo Castellini, aveva così spiegato le finalità del bando, che restano tali anche nella sua seconda versione: “L’obiettivo è offrire occasioni di socializzazione per costruire rapporti con la cittadinanza. Nel bando viene richiesta l’assunzione, da parte del concessionario, di lavoratori svantaggiati o invalidi, al fine di sostenere queste categorie. Oltre alle normali mansioni attinenti alla gestione bar, si dovranno coinvolgere altre associazioni del territorio per organizzare attività che possano interessare i giovani. Un progetto molto interessante, per dare la possibilità a tutti di godere a pieno degli spazi che il parco offre e poter sostare in un ambiente nuovo e confortevole”.