Castiglione delle Stiviere: dal laghetto di valle spunta il gambero della Louisiana
Il gambero rosso della Louisiana è un crostaceo delle paludi americane, considerato una specie invasiva per i danni causati agli ecosistemi italiani.

Recentemente, presso il laghetto della torbiera situato nella zona umida di Valle, nel territorio comunale di Castiglione delle Stiviere, non lontano dai confini di Lonato del Garda, già noto alle cronache per trovarsi in prossimità del luogo in cui dovrebbe essere realizzato un enorme polo logistico, è stata trovata, in maniera del tutto inaspettata, una nuova specie aliena.
Niente paura, non si tratta dei marziani, ma del gambero rosso della Louisiana, un crostaceo originario delle aree palustri e fluviali degli Stati Uniti meridionali e del Messico, che è però considerato una specie invasiva, avendo già in passato causato gravi danni agli ecosistemi naturali di diverse zone d’Italia, dove fu introdotto in maniera intenzionale ormai quasi trentacinque anni fa e diffusasi poi su tutto il territorio nazionale, in particolare modo nelle aree umide del settentrione. Il gambero rosso della Louisiana, crostaceo che può arrivare a misurare fino a venti centimetri, è un animale ghiotto di tutta una serie di prede, tra cui plankton, invertebrati, piccoli pesci e anfibi, che compongono però anche la dieta delle altre creature presenti nei posti in cui si va a insediare. Questa cosa, unita alla sua capacità di riprodursi velocemente e a quella di diffondere parassiti al resto della fauna, ha fatto in modo che perfino l’Unione Europea includesse il gambero rosso della Louisiana tra le specie esotiche invasive di rilevanza unionale.
Dunque, non solo il granchio blu, che è stato protagonista delle cronache recenti, si appresta a insidiare il lago di Garda, essendo stato provato come stia lentamente risalendo il Mincio, ma anche il gambero rosso della Louisiana, dovrà essere attentamente monitorato affinché non si trasformi in un fattore distruttivo per la piccola zona di Valle e per estensione anche per l’intero bacino gardesano.