Come comunicato dal Comune di Peschiera attraverso i propri canali social, dopo la lettera inviata dai sindaci di Affi e appunto Peschiera al Prefetto e dopo un primo incontro interlocutorio il 27 ottobre scorso, ieri nella sede municipale si è tenuto un primo tavolo tecnico tra le parti in causa per discutere della questione “Regionale 450”.

Dall’incontro è emerso un accordo circa l’opportunità di costringere i camion a rimanere in autostrada utilizzando il raccordo di Verona nord e liberando così dal traffico la Regionale 450. Sono state discusse anche le possibili modalità con cui rendere questa soluzione effettiva.

Hanno preso parte all’incontro i rappresentanti dei due Comuni coinvolti (il Sindaco Orietta Gaiulli per Peschiera e per Affi, al posto del Sindaco Marco Sega, il consigliere con delega ai lavori pubblici, Luciano Ortolani) e quelli di Veneto Strade, dell’Autostrada A4 Brescia-Padova, e dell’A22 del Brennero.

“E’ stato un incontro molto proficuo”, spiega il Sindaco Orietta Gaiulli che non nasconde la sua soddisfazione. Se durante il primo incontro si era parlato della possibilità di rendere per i camion la Regionale 450 a pagamento, oggi l’opzione che pare farsi strada è un’altra. “La linea che è emersa oggi, e che è parsa a tutti la soluzione più logica e snella e con il minor impatto economico per gli enti coinvolti – spiega Gaiulli – è che i camion non abbandonino l’autostrada. Rimangano all’interno percorrendo il raccordo di Verona Nord. Si fa riferimento a camion di una certa dimensione, i 5 assi”.

Una soluzione che piace anche a Veneto Strade, che nel corso dell’incontro ha sottolineato le ingenti spese economiche che deve sostenere per la manutenzione della 450, messa a dura prova dal passaggio dei giganti della strada. Giganti che nella maggior parte dei casi affrontano tratte internazionali e che hanno a che fare solo marginalmente con l’economia italiana.

“Questo è un tema molto delicato”, spiega Ortolani. “Questi camion utilizzano i nostri percorsi, li danneggiano, sporcano, perché c’è anche il grosso problema dei rifiuti senza che ci sia per il territorio alcun ritorno economico. Noi in sostanza paghiamo le tasse per mantenere una strada che viene rovinata da chi non fornisce il minimo apporto economico”.

Adesso ovviamente dovranno essere vagliate le possibilità operative. Tra le possibili soluzioni emerse, appannaggio ovviamente della Prefettura, anche l’istituzione di un sovrapprezzo per chi esce dai due caselli. Oppure di una fascia oraria durante la quale sia interdetta l’uscita. O, ancora, la trasformazione della Regionale 450 in strada a pagamento. Tutte, al momento, ipotesi suggerite dai diretti interessati.

Intanto il prossimo step è fissato tra un mese, quando i Sindaci dei due Comuni, insieme ai rappresentanti di Veneto Strade, A4 e A22, faranno insieme un sopralluogo partendo dal Casello di Peschiera del Garda fino ad arrivare a quello di Affi per valutare congiuntamente l’entità della problematica.