La società Gedit Spa di Calcinato, che gestisce ad oggi l’impianto di gestione dei rifiuti di tipo “Integrated Pollution Prevention and Control” (IPCC) già presente nello stesso paese, avrebbe presentato, presso gli uffici competenti della Provincia di Brescia, la documentazione necessaria per realizzare un’espansione delle operazioni. I lavori da svolgere servirebbero a condurre attività di recupero di rifiuti non pericolosi anche nella zona di via Cavicchione di Sopra, molto vicino all’attuale complesso della Gedit spa, situato in Via Cavicchione di Sotto.

Inutile dire che già si starebbero sollevando le prime voci contrarie da parte dei residenti della zona e comitati locali, nonché dall’amministrazione comunale di Calcinato, che avrebbe già segnalato diverse criticità e osservazioni inerenti al progetto.

In una nota esplicativa riguardo ai lavori da svolgersi si legge: “Il progetto prevede la realizzazione di un impianto destinato a valorizzare la componente energetica di rifiuti non pericolosi, con produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS) da gestirsi come rifiuto speciale oppure come End of Waste. Il processo di trattamento è di tipo meccanico e prevede lavorazioni a freddo di triturazione e selezione delle frazioni secche dei rifiuti, al fine di ottenere materiali con caratteristiche idonee a essere utilizzati quale combustibile alternativo”.