Dopo circa tre mesi dall’apertura dell’indagine per presunti abusi, che sarebbe stata iniziata a seguito di una denuncia presentata dalle famiglie di alcune sue allieve, la giustizia sportiva avrebbe deciso di sospendere l’attività dell’indagata, Alessandra Fogliata, per un periodo equivalente a quasi un anno.

Secondo gli accusatori, la trentunenne, agonista prima e insegnante da anni di ginnastica ritmica, si sarebbe resa responsabile di presunti maltrattamenti di carattere sia psicologico che fisico, ai danni alcune sue allieve anche molto giovani. Queste gravi accuse devono ancora essere provate di fronte al Tribunale di Brescia, pertanto l’insegnate rimane innocente fino a prova contraria, nonostante il provvedimento emanato dalla giustizia sportiva.

All’Accademia Nemesi di Calcinato, centro sportivo gestito e fondato dalla stessa Fogliata, sarebbe quindi stata preclusa ogni attività per un periodo di otto mesi, con motivaIoni per il provvedimento riguardanti la violazione del codice di comportamento del CONI e del codice etico federale.