Presentata come iniziativa volta a sensibilizzare verso l'impatto che i cambiamenti climatici stanno portando anche sul Garda, è ora circondata da una coltre di polemiche l'installazione giunta a Manerba circa un mese fa firmata E.On, ovvero la barca sospesa a 75 cm, simbolo della riduzione dei livelli del lago riscontrati negli ultimi 2 anni.

Il dibattito si è scatenato in particolare ieri pomeriggio, durante l'incontro con l'assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali presso il Consorzio Grada Lombardia, quando proprio la comunicazione dannosa a livello internazionale è stato l'argomento d'apertura del suo intervento, parlando di "finto ambientalismo usato a danno dei laghi italiani", il tutto attraverso "uno spot di cattivo gusto che è addirittura presente a ripetizione sulle reti nazionali, realizzato, stranamente da una società tedesca, proprio all'inizio dell'alta stagione turistica".

"Siamo tutti contro i cambiamenti climatici - ribatte Mazzali - ma siamo sicuri che la società tedesca farebbe lo stesso spot sul lago di Costanza, fino allo scorso anno in allarme siccità, tanto da dover recuperare barche arenate nella sabbia? Oppure sul fiume Danubio che, sempre lo scorso agosto nel mezzo del caldo record che colpì l'Europa, 'riportò' alla luce dozzine di navi dell'esercito tedesco affondate durante la Seconda guerra mondiale?".

Una vicenda questa che era stata analizzata anche nei giorni scorsi in occasione della visita dell'ambasciatore tedesco Viktor Elbling presso la Comunità del Garda, il quale avrebbe contattato i vertici di E.On per individuare di comune accordo una soluzione condivisa con l'ente gardesano.

Così come è stata affrontata anche dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha diffidato la società "a rimuovere con effetto immediato le foto ed i video, in qualsiasi modalità presentate, che abbiano come riferimento il lago di Garda rappresentandolo come in realtà non è, in quanto lesivi dell’immagine del Trentino e del lago di Garda, ed indi delle Amministrazioni coinvolte, con conseguente grave danno patrimoniale e anche non patrimoniale".