In conseguenza dell’epidemia d’influenza aviaria che sta piagando i gabbiani del Garda, e del pericolo rappresentato da questa riguardo alla potenziale diffusione della malattia anche agli allevamenti e ad altre specie, tra cui l’uomo, il Dipartimento della Salute e delle Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento ha disposto la sospensione della partecipazione di volatili a una serie di manifestazioni, tra cui fiere, mostre e mercati, e per qualsiasi fine, sia espositivo che commerciale.

Il rischio sanitario ed economico, che interesserebbe da vicino anche i comuni di Riva del Garda e Nago Torbole sarebbe serio. Tanto da determinare la prudente nota firmata dal Dirigente Generale del Dipartimento, Giancarlo Ruscitti, che così recita: “Alla luce dell’attuale situazione epidemiologica per influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici, che sta interessando il nord Europa e il nord Italia, incluso il territorio provinciale, si ritiene opportuno adottare misure precauzionali per ridurre al minimo il rischio di diffusione dell’infezione, in particolare verso gli animali di specie sensibili detenuti per qualsiasi scopo. Da qui la richiesta all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, in un’ottica prudenziale, di non rilasciare, per i prossimi mesi di marzo e aprile, il nulla osta sanitario allo svolgimento di fiere, mostre e mercati di volatili, ivi incluso il pollame. Si chiede inoltre ai comuni trentini, per il tramite del Consorzio dei Comuni, di contattare il Servizio veterinario territorialmente competente in caso di richieste di autorizzazione allo svolgimento di tali eventi”.