“Domato” l’autovelox di Torri del Benaco: da 200 a 20 multe al giorno
La storia non sarebbe però conclusa, sono infatti centinaia i ricorsi pendenti presso il Giudice di Pace di Verona, oltre a diversi esposti.

Si sarebbero notevolmente ridotte, nel corso degli ultimi mesi, le sanzioni erogate da un autovelox, situato lungo la Gardesana Orientale, in località Pai, nel territorio comunale di Torri del Benaco, che era diventato una sorta di leggenda per la quantità spropositata di multe appioppate agli automobilisti di passaggio.
I numeri parlano chiaro, durante gli ultimi sessanta giorni la media delle infrazioni registrate in ventiquattr’ore sarebbe scesa da duecento verbali ad appena venti. Questo nonostante l’arrivo sul Garda dei primi turisti, che affollano anche questa primavera entrambe le sponde del lago, portando a un volume di traffico, e quindi di potenziali multati, ben maggiore che d’inverno. Merito di automobilisti più educati? Macché. Sono stati i numerosi cartelli di segnalazione, nonché misuratori di velocità con schermo luminoso, fatti montare dall’amministrazione comunale, in seguito alle proteste dei cittadini e alla pressione mediatica, a limitare i danni per i passanti.
La questione che tanto aveva animato l’opinione pubblica potrebbe dirsi risolta, se non fosse che vi sarebbero ancora centinaia di ricorsi sulla scrivania del Giudice di Pace di Verona, presentati da automobilisti sanzionati quando ancora i segnalatori luminosi non erano presenti. Inoltre ci sarebbero ben due esposti presentati alla Procura della Repubblica di Verona, oltre a quelli che pendono presso la Corte dei Conti e alla spada di Damocle di una possibile azione legale collettiva dei multati contro il Comune.