Recentemente il Tribunale di Bergamo ha rinviato a giudizio 18 persone con l’accusa di riciclaggio, ricettazione e associazione a delinquere finalizzata alla truffa, tra loro vi è anche un uomo di 55 anni residente a Lonato del Garda.

Le accuse a carico degli imputati riguardano dei fatti che sarebbero successi nel 2019, quando questi avrebbero operato in maniera fraudolenta nell’ambito della compravendita di automobili all’interno di autosaloni aperti all’occorrenza con il fine di sottrarre denaro ai clienti ignari. L’attività avrebbe avuto, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la propria base a Sorisole, in provincia di Bergamo, e avrebbe operato con dinamiche già viste anche in provincia di Brescia, in particolare a Pontoglio e Castenedolo. La truffa in questione sarebbe quella dell’autosalone fantasma, ovvero la sparizione nottetempo dell’intero autosalone, vetture e mobili compresi, dopo aver ottenuto caparre e incassato anticipi su automobili da consegnare successivamente.