Era difficilmente prevedibile che il periodo maggio/giugno potesse avere un'impatto così decisivo sui livelli del Garda, tornati a crescere in modo repentino in conseguenza al susseguirsi di importanti fenomeni precipitatori lungo l'intero bacino benacense.

Secondo le rilevazioni quotidiane rese note dalla Comunità del Garda, quest'oggi il lago fa registrare un livello di ben 103 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera, con un afflusso di 81 metri cubi al secondo dal fiume Sarca e un deflusso di 38 metri cubi al secondo dall’edificio regolatore di Salionze.

Dopo la gestione oculata della risorsa idrica resasi necessaria duranti gli scorsi mesi di forte crisi, torna dunque a normalizzarsi la situazione rispetto al recente passato, e lo fa con una rapidità decisamente inaspettata: il 1° maggio si registrava infatti un livello pari a 53 centimetri sopra lo zero idrometrico, e da ciò ne consegue come sia di fatto raddoppiato il livello nel giro di una quarantina di giorni, oltre 1,2 cm in più al giorno.

Livelli dunque che sono superiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, 85cm il 10 giugno 2022 (tra i dati peggiori di sempre), mentre si confermano ancora più bassi rispetto ai 3 anni precedenti: 127cm nel 2021, 129cm nel 2020 e 133cm nel 2019. Resta comunque migliore la situazione, ad esempio, rispetto al 10 giugno del 2007 (53cm), del 2006 (80), del 2005 (60cm), del 2003 (73cm), del 1997 (74cm), del 1996 (73cm).