Desenzano entra sempre di più nel novero delle località più care del territorio dal punto vista turistico, prima con un innalzamento medio dei prezzi messo in atto dalle attività alberghiere e ristorative per contrastare la crisi economica del settore, e ora con l’aumento della tassa di soggiorno, che potrebbe arrivare fino a 4 euro a notte.

Questo quanto emerso nel corso della settimana, con l’approvazione da parte della Giunta delle nuove tariffe relative alla tassa di soggiorno imponibile dal prossimo gennaio 2023, che porteranno ad un aumento importante in relazione alle diverse categorie di ospitalità.

Se per i campeggi l’aumento arriverà a toccare anche gli 80 centesimi, sempre comunque a seconda delle stelle, presso gli agriturismi si passerà da 1 euro a 1,50 euro giornalieri. Per i B&B la tassa arriverà da 1,50 a 1,60 euro, mentre per quanto concerne case e appartamenti vacanza si passerà da 1,50 a 2 euro oppure 2,50 euro, sempre comunque a seconda della categoria catastale. Infine, costerà dai 3 fino ai 4 euro il soggiorno giornaliero presso gli alberghi 4 stelle.

Una novità che dovrebbe quindi portare secondo i dati ad un incremento dei ricavi turistici di circa 600mila euro, calcolando come nell’ultimo anno si siano incassati 1,2 milioni di euro. Una cifra non solo mai vista in passato, ma che quindi è anche destinata ad aumentare.

Il tutto andrà così a giovare allo stesso settore dell’accoglienza desenzanese, con i rappresentanti che sono stati direttamente coinvolti nel processo decisionale, visto come l’aumento delle risorse a disposizione dovrebbe appunto ricadere positivamente proprio sulle attività turistiche e sui servizi messi a disposizioni di ospiti e residenti.

D’altro canto, c’è anche il partito di chi sostiene che il costante aumento dei prezzi a Desenzano non possa favorire la città quanto previsto, in correlazione alla minore capacità di spesa media delle persone legata proprio all’aumento del costo della vita, che sia esso relativo alle bollette di gas e luce o ad una cena al ristorante, all’aperitivo in centro così come al soggiorno nelle strutture alberghiere.

La situazione nel resto del Nord Italia

In ogni caso, ampliando il raggio di osservazione, vediamo come nel Nord Italia il costo medio della tassa di soggiorno si aggira intorno ai 2€ a notte e a persona: si passa infatti dall’importo minimo più basso in Val d’Aosta (20 centesimi) fino ad arrivare alle principali città e grandi centri urbani, con Milano, Torino e Venezia che vedono l’importo massimo della tassa raggiungere anche i 5 € a notte.

La tassa di soggiorno sui laghi lombardi

Guardando agli altri laghi lombardi, presso il lago d’Iseo si va da 1 a 1,50€ negli hotel mentre è di 50 centesimi preso camping e B&B; sul lago di Como le tariffe sono più simili al Garda, dove si passa da 50 centesimi e 1€ tra villaggi e camping fino a 2/2,50€ per alberghi e case vacanza, fino ai 4€ per gli alberghi 5 stelle. Infine, presso il lago Maggiore si parte da 1€ per camping e B&B, 1,50€ per alberghi e case vacanza, fino a 2/3 euro presso gli alberghi da 3 e 4 stelle.