Una situazione denunciata ormai da tempo quella relativa agli atti vandalici registrati a più riprese presso il porto di Desenzano, dove i proprietari delle imbarcazioni continuano ad alzare la voce in seguito ai fenomeni di furti e danneggiamenti che avvengono soprattutto nelle ore notturne.

Polemiche e preoccupazioni tali da portare in passato la cittadinanza (era l'ottobre 2020) a presentare nei confronti del Comune una raccolta firme in cui, oltre ad altre situazioni relative ai servizi disponibili, veniva appunto richiesto un intervento per migliorare la sicurezza del luogo attraverso l’installazione di cancelletti all’ingresso dei pennelli e di un impianto di video sorveglianza per l'individuazione di eventuali atti vandalici.

Tant'è che l'escalation di questi eventi e le relative segnalazioni avevano portato il Comune di Desenzano a stabilire nel 2021 un investimento di 98mila euro proprio per il potenziamento del sistema di videosorveglianza del porto, in occasione dell'operazione denominata "Porto sicuro".

Nonostante siano trascorsi anni da queste iniziative, il problema però non è ancora stato risolto e per questo si è inasprito il dibattito di recente anche in Comune. In particolare dopo la presa di posizione del consigliere Andrea Spiller (M5S), il quale aveva evidenziato come l'utilizzo della nuova videosorveglianza non abbia di fatto portato all'individuazione di alcun responsabile degli atti vandalici che si registrano ancora oggi. D'altro canto, il sindaco Guido Malinverno ha invece dichiarato come proprio grazie a questa novità gli episodi siano diminuiti nel corso del tempo, portando così ad oggi un concreto miglioramento.

Per quanto concerne infine l'eventualità paventata da parte di alcuni cittadini di limitare gli accessi al porto tramite la chiusura dei cancelletti all'ingresso dei pennelli, è stato spiegato dallo stesso primo cittadino e dagli uffici regionali l'impossibilità di chiudere gli ingressi in quanto luogo pubblico. Resta quindi la possibile soluzione, come proposto in passato a più riprese anche dai rappresentanti comunali, di mettere in campo una sorveglianza speciale notturna grazie all'ausilio delle realtà di vigilanza privata.