Atmosfera invasa da una nube di sabbia dal Sahara: il fenomeno chiamato "calima"
È giunta fino al Garda la coltre di sabbia proveniente dal Nordafrica a causa dei venti di scirocco provenienti da sud-est.

In questi primi giorni d'estate sul territorio benacense non è giunto unicamente un importante innalzamento delle temperature, ma anche un fenomeno che ha colpito in maniera importante prima la penisola iberica, e in seguito tutta l'Italia, ovvero una densa nube di sabbia proveniente dal deserto del Sahara.
Si tratta infatti di un particolare fenomeno atmosferico estivo chiamato "calima", presente soprattutto nel territorio delle isole Canarie e che spesso arriva a raggiungere anche i Paesi europei risalendo verso nord, a causa di un vento di scirocco che si genera proprio nelle vicinanze del deserto del Sahara in seguito alla formazione di un'area di alta pressione.
Queste correnti raccolgono dunque grandi quantità di piccolissime particelle di polvere, cenere, argilla e sabbia dai letti prosciugati dei fiumi nordafricani, le quali si addensano in una coltre giallastra che contribuisce all'arrivo di alte temperature e forte afa sui territori colpiti.

È infatti evidente la nube di sabbia in transito sui cieli della Pianura Padana grazie ai recenti scatti effettuati dal satellite Sentinel-3 del programma spaziale UE Copernicus, "facendo apparire il cielo giallognolo o lattiginoso" come spiegato dai tecnici di Agenzia spaziale europea e Commissione europea.
Un fenomeno questo che ha toccato i picchi di intensità nelle ultime ore, e che già a partire da questo fine settimana dovrebbe attenuarsi sempre di più grazie al transito di un fronte di aria più fresca. Solitamente, gli effetti più visibili sono dati dall'alternanza con fenomeni precipitatori, che provocano la classica "pioggia di sabbia" che capita di veder ricoprire le auto in questo periodo dell'anno: rischio che, almeno per il momento, non dovrebbe verificarsi viste le previsioni meteo, ma attenzione a come si potrebbe evolvere la situazione.