Tre uomini, originari della Campania, di cui uno pregiudicato per reati riguardanti il contrabbando, e facenti parte di una cooperativa che svolgeva funzioni di logistica per il supermercato, copertura che avrebbero utilizzato per muoversi agevolmente all’interno, in seguito ai sospetti sorti nella vigilanza riguardi ai loro comportamenti, sono stati arrestati in flagranza di reato mentre derubavano il Penny Market di Desenzano del Garda.

I tre dovranno rispondere della fattispecie del furto aggravato, mentre l’arresto è stato convalidato e il processo calendarizzato per il mese di ottobre. Nel frattempo gli imputati restano a piede libero, mentre la refurtiva è stata riconsegnata al negozio. Le indagini rimangono ancora incorso, ma a quanto pare risultare dai libri mastri del supermercato stesso, gli ammanchi da inizio anno, se non prima, potrebbero equivalere a decine di migliaia di euro, certo non sarà facile per la procura trovare prove atte a far corrispondere queste cifre all’azione criminale degli accusati. Rimane il fatto che, se esiste in questo paese richiesta per beni alimentari di contrabbando, quasi ci trovassimo negli ultimi anni dell'Unione Sovietica, il problema si trasforma immediatamente da giuridico in politico.