Un anno intenso per la Protezione Civile del Basso Garda
Tra eventi, turismo estivo ed “Emergenza Ucraina”, ripercorriamo il 2022 e le novità del prossimo anno con il Presidente Luca Trincia

È stato questo un anno decisa-mente impegnativo per la Protezione Civile del Basso Garda, e a raccontarlo è lo stesso Presidente Luca Trincia: “Dopo il complicato periodo caratterizzato dal Covid, l’associazione è cresciuta sempre di più grazie alle tante persone che si sono avvicinate al mondo del volontariato, e oggi conta 92 volontari e 10 cadetti rispetto a quando nel 2019 eravamo in una trentina.
In questi cinque anni si sono infatti aggiunti cinque ragazzi giovani che, una volta concluso il periodo di formazione, si sono uniti alla nostra squadra di volontari, ampliando ulteriormente il range d’età dai 18 ai 70 anni.
La gestione dei flussi migratori dall’Ucraina
Il 2022 è stato caratterizzato purtroppo subito a febbraio dall’inizio del conflitto bellico in Ucraina, che ha portato sul territorio un vero e proprio esodo di cittadini in fuga dalle zone sensibili: ci siamo quindi immediatamente attivati, in collaborazione con il Comune e la Prefettura di Brescia, per la creazione di un hot spot dedicato all’accoglienza presso l’oratorio San Michele Arcangelo, dove sono stati allestiti 60 posti letto e un’assistenza diretta per le prime cure attraverso la fornitura di cibo, prodotti vari e medicinali (...).

Il servizio attivato durante i mesi estivi
Abbiamo poi portato servizio anche in acqua durante i fine settimana estivi, quando il nostro nucleo nautico a bordo dell’imbarcazione Maestrale ha individuato e salvato un bagnante di 38 anni che stava annegando nei pressi di Sirmione, con l’equipaggio che ha poi ricevuto l’encomio solenne durante la Giornata del Volontario di settembre. Così come particolare è stata la gestione a ottobre del ritrovamento di un residuato bellico a Desenzano, per il quale siamo subito intervenuti mettendo in sicurezza l’area in attesa della rimozione.
Un fine settimana decisamente impegnativo è stato infine quello che ha portato in città lo show delle Frecce Tricolori, dove ci siamo trovati a gestire insieme alle Forze dell’Ordine circa 110mila persone, in particolare per quanto concerne la gestione dei flussi e il contingentamento presso le aree designate (...).