Altro volo dalla Torre di San Martino per due giovani polacchi con tuta alare
Sembra diventata una nuova moda quella di tuffarsi dal monumento, secondo caso nel giro di pochi giorni. Fermato e denunciato uno dei due

A volte bastano due indizi per fare una prova, e quanto successo nel giro di una settimana a San Martino è probabilmente il segnale di un nuovo fenomeno del momento a livello internazionale, che ha visto come protagonista anche lo storico monumento risorgimentale.
Si chiama "illegal base jumping", ovvero la sfida tra esperti paracadutisti di tuffarsi illegalmente da monumenti e strutture, il tutto riprendendosi spesso e volentieri con droni e telecamere GoPro, già testimoniata anche da "imprese" simili organizzate ad esempio presso il Duomo di Milano o la Lanterna di Genova.
Una "moda" che, come anticipato, ha visto coinvolta anche la Torre di San Martino, dalla cui sommità si sono lanciati nonostante il divieto (o forse proprio per quello) due turisti polacchi dotati di tute alari, oltre che di attrezzature per riprendersi e postare il tutto sui social network.
Non un atterraggio felice per uno dei due, il quale è stato fermato dai Carabinieri di Desenzano allertati dai custodi e in seguito denunciato, mentre l'altro è riuscito a dileguarsi.
Il secondo episodio appunto analogo nel giro di pochi giorni questo, come anticipato, visto il lancio con il parapendio da parte di due turisti tedeschi effettuato la scorsa settimana (ne abbiamo parlato qui), che ora fa alzare decisamente l'attenzione sul territorio per contrastare questo pericoloso fenomeno del momento.