Dopo il susseguirsi di varie segnalazioni presso diverse località dell'Alto Garda, sono ora gli stessi primi cittadini ad alzare la voce nei confronti della provincia per chiedere finalmente la creazione di un piano efficace in contrasto alla presenza di lupi e orsi nei pressi di centri abitati e zone turistiche.

Questo quanto emerso in occasione della Conferenza dei sindaci della Comunità dell’Alto Garda e Ledro tenutasi ieri mattina, con diverse testimonianze che hanno riportato una situazione ormai al limite della sopportazione per i residenti delle zone maggiormente sensibili, sempre più preoccupati per la propria incolumità e per quella dei propri cari. Sono infatti intervenuti i sindaci Alessandro Betta di Arco, Renato Girardi di Ledro e di Tenno Giuliano Marocchi, oltre al presidente della Comunità di Valle e sindaco di Dro Claudio Mimiola.

Una questione certamente di difficile gestione questa, vista anche la tematica di carattere ambientalista che spesso si declina in posizioni diametralmente diverse tra loro in base agli attori in campo, come accaduto ad esempio per l'ormai celebre caso dell'orsa J4.

Sono però uniti i sindaci dell'Alto Garda nel ritenere la situazione ormai giunta ad un punto cruciale visto come le azioni attuali non hanno di fatto risolto i problemi, chiedendo dunque a gran voce un piano approfondito per la gestione dei grandi carnivori a tutela dei cittadini e del territorio, considerato sempre meno sicuro da questo punto di vista.

Per questo vengono chieste per il prossimo futuro scelte precise in termini di censimento, analisi ed eventualmente di abbattimento e contenimento delle specie pericolose per l'uomo, con l'obiettivo di una convivenza reciprocamente pacifica e soprattutto sicura.

Qui i vari casi registrati negli ultimi mesi sull'Alto Garda: