Nel pomeriggio di ieri, durante la riunione, conclusasi mancanza del numero legale, del Consiglio di Amministrazione di Acque Bresciane, il presidente della società, Gianluca Delbarba, avrebbe rassegnato le proprie dimissioni dalla carica.

La dirigenza avrebbe dovuto approvare la procedura di gara per l’affidamento della progettazione, per un bando da quattro milioni di euro, del depuratore del Garda bresciano nelle sedi di Gavardo e Montichiari, con scarico nel fiume Chiese, così come sarebbe stato indicato dal Commissario Straordinario per l’opera nominato dal Governo, il Prefetto di Brescia dott.ssa Maria Rosaria Lanagà.

Il Presidente dimissionario non si sarebbe ancora espresso sui motivi che lo avrebbero portato a tale scelta, sebbene sia possibile supporre che il limbo in cui il progetto sarebbe da tempo entrato, insieme alla contrarietà di alcuni consiglieri e alle pressioni ricevute da alcune delle amministrazioni comunali del Chiese, abbiano giocato un ruolo nella decisione di dare le dimissioni.

Il progetto del depuratore sembrerebbe quindi destinato a slittare ulteriormente, tra la soddisfazione di chi evidentemente ritiene poco importante la pulizia del Garda. Per il periodo in cui si svolgerà l’iter della Provincia di Brescia per la scelta di un nuovo Presidente, sarà il Vicepresidente e Consigliere anziano Mario Bocchio ad assumere le funzioni di rappresentante legale della società.