A Puegnago due case vacanza ricavate da immobili sequestrati alla mafia: il progetto di Comune e Legami Leali
Saranno inaugurate, e intitolate a due vittime di mafia, due case vacanza ricavate da immobili di Puegnago sequestrati alla criminalità organizzata.

Nella mattinata di domani, venerdì 7 ottobre, presso via Pauletta, situata in località Borgo Alto, nel Comune di Puegnago del Garda, il progetto Legami Leali e l’amministrazione comunale inaugureranno due case vacanza per turisti, riconvertite da appartamenti confiscati alla mafia. La particolarità di quest’apertura è che i proventi dell’affitto delle due abitazioni saranno investiti in varie attività giovanili del territorio comunale, divenendo quindi uno dei primi casi di “turismo solidale” presenti non solo sul Garda, ma in tutta la Provincia.
La cerimonia non inizierà subito presso le due case, ma alle nove e mezza del mattino, presso la suggestiva Villa Galnica, con alcune classi delle scuole medie “Zanelli” di San Felice del Benaco presenti tra il pubblico e con gli interventi delle autorità, tra cui: il Sindaco di Puegnago, Silvano Zanelli; il direttore dell’Azienda Speciale Consortile Garda Sociale, Davide Boglioni; e il Responsabile del progetto di Legami Leali, Paolo Guglielmi. In seguito vi sarà un intervento di Mattia Maestri, ricercatore dell’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata dell’Università degli Studi di Milano, intitolato: “Mafia al nord: dinamiche d’insediamento”.
La mattinata celebrativa proseguirà quindi in via Pauletta, dove si arriverà tramite una “passeggiata della legalità”, durante la quale gli studenti porteranno dei libri di riguardanti l’argomento mafioso sino all’interno dell’appartamento. Gli immobili saranno quindi intitolati, tramite una targa, a due vittime di mafia uccise in Provincia di Milano, nel cuore del nord Italia: Luisa Fantasia, assassinata nel 1975 per ritorsione nei confronti del marito carabiniere, e Umberto Mormile, educatore carcerario ammazzato nel 1990 a Carpiano per aver rifiutato di farsi corrompere dalla ‘ndrangheta. Al taglio del nastro seguirà un rinfresco.